Un paese sempre più indecifrabile e folle il nostro se succedono cose come questa. E’ comparso sul sito del Ministero degli Interni un bando di selezione e ricerca di una figura professionale qualificata come un giornalista professionista che però in caso di assunzione dovrà lavorare gratis! Non si tratta di uno scherzo né di una svista. E’ proprio così.

Naturalmente la faccenda non poteva passare sotto silenzio, trattandosi appunto di operatori dell’informazione e così la Federazione nazionale della Stampa ha emanato un comunicato in cui si afferma: “che è inaccettabile, oltre che offensivo, che il Ministero dell’Interno proceda ad una selezione pubblica per reclutare un giornalista professionista specificando che l’incarico è a titolo gratuito. Quel bando va immediatamente ritirato”.

Così il Ministero, segnatamente il dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, (libertà civili? Sembra una beffa), cerca una figura altamente qualificata, con pluriennale esperienza, almeno 3 anni, nel settore della comunicazione pubblica e istituzionale, iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti come professionista, però lo cerca e lo assume, gratis.

Una vicenda e una storia purtroppo italiana, che accade a livello istituzionale e quindi più grave, se sono proprio le istituzioni a non riconoscere né tutelare il valore della formazione e della professionalità. Poi ci si chiede il perché si facciano ricerche, studi, statistiche sulla fuga dei cervelli e dei professionisti dal nostro Paese!

 

 

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